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Cik di Sebastian Meschenmoser – un albo contro gli stereotipi e pregiudizi di genere

Per la rubrica instagram @unalboa4mani_ oggi,Β  Mariangela @occhiodilibro e Evelina @lefavoleditommy vi presentiamo:

πŸ₯CIK
diΒ  Sebastian Meschenmoser
edito da Orecchio Acerbo
EtΓ  di lettura: da 5 anni.

 

Tra i sei pulcini, appena nati, uno Γ¨ Cik.
Questa Γ¨ la sua storia, un piccolo pulcino, piΓΉ piccolo di una nidata di 6. Cik Γ¨ sempre l’ultimo a ricevere il mangime ed ha proprio bisogno di una rivincita.

Sogna di diventare in futuro un magnifico Capo Gallo, immagina viaggi e avventure, ma desidera anche di vegliare sul pollaio e soprattutto sulla sua amata Enrichetta. Con il suo possente canto farΓ  fuggire la volpe malvagia.

Uno dei sogni di Cik Γ¨ quella di diventare Capo Gallo, perchΓ© pensa che essere capo significhi avere un bel po’ di privilegi e nessun dovere verso gli altri: mangiare prima e piΓΉ di tutti, possedere un trono, essere ammirato, poter fare tutto quello che gli passa per la testa.Β  Nessun obiettivo Γ¨ troppo alto
Cik Γ¨ decisamente un pulcino con grandi aspettative per il suo futuro.

ll tempo passa e la realtΓ  si rivela molto diversa dal previsto. Nessuna cresta di gallo e nessuna splendida coda piumata crescono a quel piccolino – perchΓ© lui è… una magnifica gallina.Β Anche se inizialmente lo sconforto la fa da padrone Cik non perde il suo coraggio verso il pericolo, anche in mancanza di cresta e coda fluente.

 

Ma il racconto non finisce qui; ci sarΓ  un finale sorprendente che racchiude un messaggio prezioso.

La storia Γ¨ raccontata con un testo molto scorrevole rafforzato da un gioco sapiente di illustrazioni;Β  con esse l’autore gioca per cambiare il ritmo del racconto alternandosi tra la realtΓ  rappresentata da disegni che ricordano le fiabe classiche e la fantasia espressa con illustrazioni in stile fumetto.

 

 

Un albo super divertente in cui l’autore riesce a smontare con naturalezza e semplicitΓ  ogni pregiudizio di genere.
Non c’è nessun bisogno di una cresta fluente e di una coda maestosa per avere coraggio!

Bando ad ogni stereotipo, il vero eroe Γ¨ dentro di noi!

 

Una delle tavole piΓΉ belle del libro Γ¨ quella in cui i pulcini ascoltano dalla voce della mamma i terribili racconti sulla volpe. Ma a guardare bene la β€˜mamma’ Γ¨ un maschio, lo stesso Meschenmoser si Γ¨ autodisegnato sul divano con tutti i pulcini, ormai grandicelli.
Alla faccia degli stereotipi e identitΓ  di genere…una provocazione? Sicuramente un modo per iniziarne a parlare…

Il finale a sorpresa Γ¨ un bello spunto per parlare della diversitΓ  di trattamento tra maschi e femmine, un fatto culturale che andrebbe decisamente rivisto…
Ecco il potere di letture come queste: mettere in discussione certe realtΓ  in modo divertente…perchΓ© Γ¨ giusto che ognuno di noi trovi il suo canto.

Una curiositΓ :
Sapevate che il sesso dei pulcini non Γ¨ individuabile alla nascita (tranne che per gli allevatori e addetti al settore tramite specifiche analisi) e soltanto dopo 4-6 settimane di vita ai maschietti inizia a spuntare la crestina e altre caratteristiche che ne indicano il sesso.??!!!

 

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@lefavoleditommy

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