Laura @page21_books_and_creativity e Vale @il_passaggio_segreto incontrano @Giudittacampello per #unalboa4maniconlautore intervistano la scrittrice Giuditta Campello.
🎙️Da quanto ti senti una scrittrice e quali sono i passi che ti hanno portata a definirti tale?👩Quella di ascoltare le storie è una passione che ho da sempre. Avevo una nonna che ne sapeva di meravigliose e le sapeva raccontare da tenerti incollata alla sua voce per ore. Era come se avesse un potere magico, mi piace pensare di aver ereditato un po’ di questo magnifico potere. Dalla mia passione per le storie, per la narrazione, è nato naturalmente il desiderio di scriverle. 🎙️Come mai hai scelto di scrivere (e farti illustrare) libri per bambini?👩Mi emoziona tantissimo quando un bambino si appassiona alle mie storie. So che i bambini hanno un modo di ascoltare, anzi vivere le storie che è unico e speciale, senza filtri. Poter inventare storie per loro è un privilegio e una responsabilità. Direi che alla domanda rispondo: per l’emozione di vedere gli occhi brillanti di un bambino che ascolta le mie storie.🎙️Qual è stato il tuo primo titolo pubblicato e che ricordi hai della prima volta che hai visto un tuo albo in libreria?👩Il mio primo libro pubblicato è stato “Storie sul cuscino”. In quel periodo lavoravo come educatrice in un campo estivo e facevo un laboratorio di lettura con un gruppo di bambini. Quando ho ricevuto il libro, l’ho portato al campo estivo e l’ho lasciato ai bambini. Mi ricordo che durante i momenti liberi lo leggevano a turno ad alta voce. È stata una cosa che mi ha emozionato tantissimo. Ho fatto loro una foto e ogni tanto la riguardo. È stato più emozionante di quando ho visto i mei libri in libreria.🎙️Come è nata la collaborazione con Arianna? Qual è stato l’albo che vi ha consacrato come coppia e quale quello che portate nel cuore più di altri?👩Quando l’editrice mi ha proposto di scrivere degli albi sulle stagioni, sapevo già che sarebbero stati illustrati da Arianna. Di solito non è così, di solito dopo aver scritto la storia scopro chi la illustrerà. In questo caso invece, quando pensavo ai personaggi, alle ambientazioni, all’atmosfera, avevo in mente già il tocco magico di Arianna. Ed è stato meraviglioso poi vedere le illustrazioni finite.Il primo albo è stato “È autunno Riccio” ed è forse quello a cui sono più affezionata. 🎙️I vostri albi sono diventati dei must nelle librerie dei bimbi italiani, secondo te qual è il segreto? Cosa accomuna i vostri albi, oltre all’ ambientazione?👩Io e Arianna lavoriamo lontane, ma con lei sento una fortissima affinità, professionale e anche personale. Forse entrambe mettiamo molto del nostro mondo e della dolcezza dei nostri ricordi d’infanzia nelle parole e nelle illustrazioni delle nostre storie.🎙️Abbiamo assodato che con “È autunno riccio” nasce questo connubio tra te e la Cicciò.Sfogliando i vostri albi, troviamo l’importanza del valore dell’amicizia.In particolare gli albi si concentrano sulla voglia di prendersi cura l’uno dell’altro per consolarsi a vicenda nei momenti di difficoltà!Stupendo è il viaggio del lettore nell’ attraversare le stagioni e i cambiamenti della vita nei boschi.C’è un posto del cuore che ha ispirato i tuoi testi?👩 Il posto del cuore che ispira le mie storie è certamente il bosco che c’è dietro casa mia e dove vado a passeggiare tutte le volte che posso. Ma anche la montagna. Vado spesso in valle Antrona e lì, come se si aprisse il rubinetto dell’ispirazione, mi vengono in mente un sacco di storie. Molte dei coniglietti le ho scritte lì.🎙️Hai nella tue opere, un rimando, un influenza a qualche altro autore che magari ti è rimasto nel cuore e nella mente?👩Leggo molto, non riuscirei a scrivere altrimenti. Sono tanti gli autori che porto nel cuore e che in qualche modo mi influenzano. Tra quelli che leggo da grande: Chiara Carminati. Tra quelli che leggevo (mi leggevano) da piccola: Helme Heine.🎙️Qual è il tuo albo illustrato preferito magari d’infanzia?👩Il mio albo preferito è un libro che avevo da piccola (era nella collana “libri in tasca” di EL) e adesso è stato ripubblicato in formato albo da Camelozampa. S’intitola “Ossaspasso” (allora “Giochi d’ossa”). Mi piaceva allora, mi piace anche oggi. Ogni tanto lo rileggo.
🎙️Come nasce l’idea che svilupperai poi nei testi dei tuoi albi illustrati?Com’è la tua “stanza da lavoro”?👩La mia stanza da lavoro è formata da due ambienti principali: poltrona vicino alla libreria e bosco dietro casa. Per trovare l’ispirazione leggo e vado a passeggiare nella natura.🎙️Hai progetti per i prossimi mesi, su cui vuoi darci un’ anticipazione?👩Uscirà, per EL, un libro a cui tengo moltissimo: “Il piano geniale di Oliver lo scheletro” illustrato da Stefano Tambellini.E poi continueranno le avventure del bosco dei conigli, che io e Arianna amiamo tantissimo. È uscito il libro di primavera “Gita nel bosco”, stiamo lavorando all’autunno (che personalmente adoro).E a Natale ci sarà una super sorpresa! 👩Vi ringrazio per la bella opportunità!Un grande abbraccio GiudittaTi ringraziamo per la partecipazione a #unalboa4maniconlautore!Cerchiamo con la nostra rubrica di scrutare nei pensieri degli autori e capire cos’è c’è dietro la scrittura di un albo.Ci hai riempito di preziosi dettagli e mille curiosità!Un abbraccio da Laura e Vale e da tutta la community di @unalboa4mani_.
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Le recensioni a 4 mani su libri e albi di Giuditta Campello
Attività creativa ispirata al libro É primavera scoiattolo
